Ma che necessità c’era di tagliare tutte le querce centenarie del Cimitero Inglese?

Qualche giorno fa sono entrato all’interno del Cimitero Inglese – Cassino (Fr) – e subito ho notato lo scempio naturalistico che è stato fatto dagli operai della struttura su indicazione della dirigenza.

Come è possibile vedere dalle foto sono state tagliate 6 querce di cui 4 ultracentenarie.

Erano alberi in ottime condizioni vegetative e non presentavano alcun tipo di malattia e lo so per certo perché da anni ormai, di tanto in tanto, vado a passeggiare su quell’erbetta e ad ogni estate le foglie erano di un verde perfetto.

Lo scorso inverno c’era stato solo un problema di un fulmine, che aveva colpito un ramo di un’unica quercia, poi risolto con l’intervento di una gru che aveva rimosso la parte rotta.

Lo so che questo per molti di voi può non essere un problema degno di nota, ma per me si! E viste le lamentele di tanti su facebook credo sia una cosa da segnalare.

So per certo che al Sindaco pro tempore di Cassino è stato più volte detto di intervenire e lui ha risposto, forse con un po’ troppa superficialità e chiaro menefreghismo, che gli Inglesi possono fare quello che vogliono sul loro territorio…

Lì però c’è scritto che “quel terreno è stato donato dal Popolo Italiano all’Inghilterra…” e si trova in Italia, quindi penso che una sorta di autorizzazione avrebbero dovuto chiederla anche qui.

Inoltre c’è una legge entrata in vigore nel 2013 che tutela e salvaguarda gli alberi secolari tipici, che “possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle…” [estratto della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”].

[perfectpullquote align=”right” bordertop=”false” cite=”” link=”” color=”” class=”” size=””][/perfectpullquote]Le domande che vorrei porre al nostro grande Sindaco p.t. sono essenzialmente 2:

  • Perché non si è fatto carico delle segnalazioni di chi, avendo una più spiccata sensibilità ambientale, gli ha chiesto un immediato intervento?
  • È normale che un comune cittadino prima di poter tagliare un piccolo albero debba chiedere autorizzazioni alla Forestale e all’Ufficio Agricoltura del Comune e loro, gli Inglesi, posso fare quello che vogliono a casa nostra?

Ma, forse, le risposte non le avremo mai.

Di sicuro c’è solo una cosa: a farne le spese saremo, come sempre, solo noi che respireremo un’aria certamente un po’ più inquinata.

Allo stesso tempo è doveroso costatare che per l’ennesima volta le istanze dei cittadini rimangono , purtroppo, inevase!

Ecco coso ho trovato qualche giorno dopo:

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