Il dramma “ciclico” degli ausiliari del traffico di Cassino

Da qualche anno ormai seguo la questione degli ausiliari del traffico che gestiscono i parcheggi a pagamento di Cassino e, anche stavolta, sono costretto ad assistere al solito sit in di protesta che gli stessi stanno mettendo in atto per cercare di mantenere il posto di lavoro.

Salta subito all’occhio che di volta in volta si alternano le sigle sindacali che fanno per sostenerli.

È giusto sottolineare che la protesta va in scena puntualmente ad ogni fine mandato della ditta detentrice dell’appalto, come fosse un appuntamento periodico!

Accade quindi che nella piazza antistante il Comune si radunano i 35 ausiliari, qualche giornalista, qualche passante e, sotto la regia del sindacato di turno, scrivono un po’ di cartelli e li appendono sulle mura dell’Ente.

Inoltre per rende la scenografia più suggestiva viene montato anche il classico gazebo addobbato con alcune bandiere.

Ogni tanto, con lo scopo di creare un minimo di disagio e quindi di far sentire un po’ di più la propria voce, si prova anche a bloccare Via Enrico de Nicola passando in massa avanti e indietro sulle strisce pedonali.

Per essere onesto un po’ mi sono stufato di assistere a queste scene! Sembra di vedere un video che si ripete.

 

La verità è che nessuno vuole trovare una soluzione concreta e definitiva come potrebbe essere quella che proposi già alcuni anni addietro (vedi qui). 

Ad ogni modo questa mia breve riflessione ha anche lo scopo di scuotere gli animi dormienti di tanti dei 35 ausiliari che l’unica cosa che sanno fare è lamentarsi.

Non sono capaci di prendere in mano la situazione e fare una proposta seria.

Eppure lo sanno che l’unico modo che consentirebbe la riassunzione definitiva di tutte e 35 le unità sarebbe una società di servizi (e penso anche ad anche altri oltre le strisce blu) gestita direttamente da loro.

In questo modo gli utili che oggi si pappa la società che ha l’appalto (e forse qualche politico locale) potrebbero essere usati per far fronte alle troppe spese generate da un organico davvero eccessivo per il numero di stalli cittadino.

Ad oggi le forze in gioco sono le seguenti:

  • 35 ausiliari che rischiano di perdere il lavoro;
  • Società che ha vinto l’appalto che vuole avere il maggior utile possibile;
  • Politica locale connessa direttamente con le varie società di origine napoletana che hanno sempre vinto le gare.

Con una società locale in grado di svolgere una volta per tutte e costantemente il servizio non ci sarebbero più questo tipo di problemi.

Pensateci, unitevi ed agite.

Se decidete e se vi serve una mano io ci sono, contattatemi.

Alessio Carlino

P.S. C’è anche ‘opportunità data dal microcredito per avviare l’impresa.

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